Nei giorni scorsi il fondatore di Monterosso Edoardo Martignoni ha compiuto cinquant’anni. Sono oramai passati più di dieci anni da quando Edoardo ha lasciato l’attività per dedicarsi con successo ad altre sfide, tuttavia è bene spendere due parole su di lui, che tanto a contribuito alla nascita ed al successo dell’attività nei suoi primi anni di vita.
Ricordo che eravamo entrambi insoddisfatti delle attività professionali nei primi anni 90. Edoardo in particolare dopo gli studi presso l’Università Bocconi di Milano aveva un impiego come Product Manager alla Yamaha Music Italia. Era impegnato per tantissime ore del giorno e spesso terminava alle dieci di sera. Edoardo non si lamentava per il lavoro, ma cominciava a nutrire il desiderio d’iniziare un’attività in proprio, magari piccola, forse una bottega, ma comunque in proprio. L’intelligenza, il talento e la capacità sarebbero state giudicate dalla clientela, dal mercato e non già da qualche burocrate d’impresa.
Condividevamo quella stanchezza e riflettendo su cosa si potesse fare con un minimo capitale intuimmo la potenzialità della ristorazione di qualità sulla strada.
La formazione avvenne attraverso un training presso il panificio focacceria Pane e Vino di Busalla e sui libri della Chiriotti editori sulla panificazione. Era Edoardo il più abile nel comprendere le particolarità degli ingredienti, le bilanciature e le ricette degli impasti. Quando trovai un piccolo negozio di Corso Lodi fu ancora Edoardo a suggerire il nome “Monterosso”.
Sono passati più di dieci anni dall’uscita di Edoardo dalla società, forse una bottega era un orizzonte troppo piccolo per lui, ma ancora oggi è doveroso dire grazie al co-fondatore di Monterosso, della sua filosofia, delle sue tecniche di produzione, del suo disciplinare di lavoro e soprattutto di otto posti di lavoro nei due negozi.
Buon compleanno Edoardo.
Un uomo che a cinquant’anni vede il mondo come lo vedeva a venti, ha sprecato trent’anni della sua vita.
Muhammad Ali
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